L'incontro si terrà in sala Chagall dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00.
Per anni gli archivi audiovisivi (quali Mediateche, Videoteche, Biblioteche…) hanno raccolto, conservato, promosso e reso accessibile gratuitamente alla cittadinanza un ingente patrimonio filmico conservato su supporto DVD o BluRay, promuovendo in questo modo sia la conoscenza, sia l’accesso legale ai grandi capolavori della storia del cinema attraverso il prestito gratuito.
Le abitudini di fruizione del patrimonio audiovisivo sono repentinamente cambiate: nel corso di pochi anni la fruizione del patrimonio filmico è passata dal supporto home video (DVD o BluRay) al predominio della fruizione on-demand o streaming su piattaforma.
Non a caso in questi ultimissimi anni le mediateche hanno registrato una brusca riduzione del numero di affluenze al proprio servizio. Inoltre, molti film non sono più disponibili per l’acquisto in supporto DVD o BluRay, questo causa l’impossibilità per una mediateca di riacquistare un film danneggiato o perso. Moltissime mediateche stanno continuando a svolgere il loro ruolo di promozione e valorizzazione della storia e della cultura cinematografica attraverso cineforum, attività formative anche con le scuole, ma per quanto tempo potranno continuare a farlo se il supporto home video sul quale conservano i loro film (cioè il DVD o il BluRay) tra pochi anni andrà in obsolescenza? Come potranno continuare a promuovere la conoscenza dei grandi classici della storia del cinema ai propri utenti (pensiamo in particolare agli studenti, alle scuole…) se questi non avranno più dei lettori DVD o BluRay per poter visionare i film conservati nelle collezioni di biblioteche e mediateche? Un docente, per proporre una riflessione sul dopoguerra in Italia, potrà continuare a far vedere gratuitamente in classe un film del Neorealismo, (come previsto dall’art. 15 della 633/1941) o dovrà cercarlo in un portale a pagamento, non potendosi più rivolgere ad una mediateca? E più in generale, possiamo accettare che l’obsolescenza di un supporto possa mettere in crisi l’esistenza stessa di una istituzione culturale come una mediateca?
AVI - Associazione Videoteche e Mediateche italiane vuole riprendere il confronto su questi temi invitando ad una tavola rotonda operatori di videoteche e mediateche e rappresentanti delle istituzioni.
Sarà presente all’incontro l’Avvocato Andrea Sirotti Gaudenzi che da anni affianca AVI nelle questioni legate al libero accesso ai patrimoni conservati.
PROGRAMMA
Ore 11.00 -13.00
Tavola rotonda alla presenza di
Anna Fiaccarini (Presidente AVI)
Andrea Sirotti Gaudenzi, (Avvocato e docente universitario, esperto di diritto d’autore)
Bruno Zambardino, Responsabile Affari UE, Piano Cinema e Immagini per la Scuola e Coordinamento istituzionale Italy for Movies (Direzione Generale per il Cinema, Ministero)
Giovanni Bergamin (AIB - Associazione Italiana Biblioteche - Comitato Esecutivo Nazionale)
Giulia Piperno Area Tutela (Ufficio trattamento delle collezioni ICBSA-Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
Pomeriggio - Ore 14,30 -17,30
Cases Studies: esempi di buone pratiche in italia
Alessandro Matta, direttore Associazione Memoriale Sardo della Shoah, C.D.E.S/I.M.A.E.S. "Esiste ancora qualcuno di noi prof che usa dvd?" Le mediateche culturali tra conservazione e innovazione nel rispetto del copyright e gli esempi delle digital libraries
Camilla Toschi - Area Cinema Fondazione Sistema Toscana
Elena Manzalini - Biblioteca civica "Lino Penati" - Cernusco sul Naviglio
Giulia Cane - Sistema Regionale delle Mediateche FVG
Marco Turci - Mediateca - Malatestiana Cesena