Incontro alla Sede Siae di Lunedì 16 novembre


Il secondo incontro della delegazione Avi – rappresentata dal presidente Franco Bazzocchi e dal vice Piero Colussi – si è tenuta lunedì 16 novembre nella sede Siae di Roma alla presenza di Vito Alfano, responsabile dell’antipirateria e di Luigi Cecere Direttore della sezione Opere letterarie e figurative.
La nuova versione del protocollo di intesa, ridotta rispetto alla prima versione presentata il 18 giugno e dopo l’invio di una relazione dell’ufficio legale della Siae che contestava due dei punti su cui si basava la revisione del protocollo – possibilità di utilizzo per il prestito della copia di riserva, previa bollinatura e immissione al prestito dell’opera dopo 18 mese dalla data di uscita della  sua versione cinematografica nelle sale  - veniva ancora una volta contestata nel primo punto.
La legge sul diritto d’autore, infatti, all’art. 69 concede il prestito senza compenso per gli autori per biblioteche dello stato o degli enti pubblici e non parla di biblioteche private che svolgono funzione pubblica o di associazione e altri Enti che gestiscono servizio di questo genere.
Su questo punto c’è stato un po’ di discussione, sostenuta dalla nostra parte soprattutto da Piero Colussi che portava come esempio le due leggi appena uscite della Regione Veneto e della Regione Friuli Venezia Giulia che parlano del ruolo sussidiario dei privati nel campo delle biblioteche e mediateche, ruolo sancito anche dalla costituzione: il principio di sussidiarietà è stato infatti definitivamente riconosciuto con la modifica del Titolo V della Costituzione del 2001. 
(Su questo specifico punto sarà premura dell’AVI fare una verifica con un costituzionalista per una interpretazione autentica di quanto previsto nella legge sul diritto d’autore laddove si parla di Cineteche, discoteche dello Stato e degli enti pubblici).

Nei giorni successivi l’incontro, c’è stato uno scambio di mail fra Piero Colussi e il Dott. Cecere in cui quest’ultimo sembra essere abbastanza rigido sul tema. Vi riporto la mail del Dott. Cecere:

«Con l’occasione corre l’obbligo di precisare che la previsione dell’art.69 lda relativamente all’eccezione per il prestito eseguito dalle biblioteche e discoteche dello Stato e degli enti pubblici concerne (come precisatole nel corso dell’incontro scorso) la specifica fattispecie. Non risulta pertanto applicabile a quella delineata nel testo della sua mail (associazioni culturali finanziate dall’ente regione) né può rilevare il carattere di pubblicità inteso come apertura al pubblico delle biblioteche.»

Tuttavia,  il Dott. Alfano si è impegnato a modificare l’art. 1 del nostro protocollo in qualche modo che potrebbe andare bene sia a noi che alla Siae: ora c’è solo questo da aspettare e se arriva a ridosso dell’assemblea ne discuteremo lì.
Incrociamo le dita.

Franco Bazzocchi, Presidente A.V.I.
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